James Patterson ritira il romanzo sull’omicidio di Stephen King

jamespatterson
James Patterson, uno dei più famosi autori di libri thriller, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, ha annunciato che ritirerà il suo prossimo romanzo, The Murder of Stephen King (L’assassinio di Stephen King), per non generare «alcun disagio» alla famiglia del collega scrittore.

L’uscita dell’opera, redatta a quattro mani con Derek Nikitas, era prevista per novembre e la trama era stata rivelata dallo stesso Patterson circa due settimane fa: «Stephen King sta affrontando un incubo. Uno stalker ha deciso di emulare tutti gli orrori dei suoi romanzi e di continuare fino a quando non riuscirà a uccidere il maestro della suspense».

Lo psicopatico spiegava fin dall’inizio del volume – un libretto di 150 pagine, facente parte della collezione BookShots (opere brevi ed economiche, al prezzo di 3,99 dollari) – le sue motivazioni: scrivere un libro dalla sua cella ed essere «incoronato come il nuovo Re dell’Horror. Tutti i lettori grideranno: “Il Re è morto, lunga vita al Re”». Tra i protagonisti ci sarebbe stata anche la moglie di King, Tabitha, mentre tutti gli altri personaggi sarebbe stati di fantasia, compreso Jamie Peterson, il detective che avrebbe indagato, in cui però non è difficile scorgere una sorta di auto-riferimento.

L’intenzione non era assolutamente quella di uccidere Stephen King, bensì di raccontare «cosa succede quando uno scrittore si ritrova in una situazione di pericolo a causa del suo lavoro». 

La decisione di ritirare il libro è maturata in seguito a diversi tentativi, da parte di alcuni fan del re dell’horror, di entrare nella sua abitazione.

King, che non è stato coinvolto in alcun modo nella stesura del romanzo, non ha commentato la vicenda, ma nel 2009 aveva dichiarato di considerare Patterson «un terribile scrittore», sebbene di successo (del resto, i due autori sono gli scrittori più pagati del 2016).

In ogni caso, Patterson ha già pronto un altro romanzo da far uscire a novembre, intitolato Taking the Titanic., facente parte sempre della medesima collezione.

La redazione

(www.excursus.org, anno VIII, n. 75, settembre 2016)